venerdì 15 maggio 2015

... le mamme giocano con le bambole

Sono una persona mediamente imbranata, una che ha bisogno di molte ore di sonno e una mamma di due bambine molto, molto piccole (entrambe sotto l'anno e mezzo, per dire).
Per anni il mio sfogo creativo è stato scrivere.
Ora ho deciso di assecondare una passione che finora avevo solo reputato una gioia per gli occhi - mi limitavo a guardare le meravigliose creazioni del mondo piccolo fatte da altri, assaporando quella sensazione che solo una casa di bambole sa dare, quel misto di nostalgia e incanto - ma, tornando all'incipit, sono una madre deprivata di sonno senza particolari doti manuali, quindi i risultati saranno quel che saranno.

Per ora mi sto guardando intorno. Ho comprato un seghetto simile a quello che avevo da bambina (con cui avevo combinato ben poco) ma ancora dobbiamo avvicinarci. Non tanto per timore, quanto perché non mi va di sprecare il legno (e andare a comprarlo con la prole al seguito è una sfida nella sfida). Così ho iniziato con il cartone, come ho letto e visto fare sulla rete da diversi artisti. Se non altro farò pratica di misurazioni e simili, che non prendevo in mano le due squadrette da più di vent'anni.

E parlando di cose che non facevo da secoli, mi sono comprata il fimo. Io ero rimasta al das, se non al pongo. E stanotte, quando tutti dormivano, ho imparato la prima legge del fimo: si sporca D:
Volevo fare una paperella, di quelle da tirare con la corda, ma mi è uscito un pasticcio.



A imperitura memoria.

Magari, con un po' di fantasia, si può pensare che sia molto vissuta. :)

(Ok, ho un ampio margine di miglioramento, poco tempo, molto entusiasmo, zero esperienza, vedremo come si risolverà l'equazione. Il dato conosciuto è che da questa paperella stortignattola, immortalata in una foto sfocata, si parte.
Giocare mi è sempre piaciuto.)

Cosa ho imparato: il fimo sporca e si sporca. Dovrò trovare un metodo, lavarmi le mani quando cambio colore ad esempio, o fare i pezzi staccati e unirli solo quando la forma mi convince, così da evitare quell'abbozzo di ruote (quella roba sotto la paperella che non ho più potuto toccare perché più cercavo di dare una forma a loro più si sformava il resto), magari farli in più parti e incollarli solo dopo averli cotti. Ancora non ho tentato la cottura.
Uno stuzzicadenti aiuta assai.
Per stanotte è tutto.

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