L'ho dipinto, attaccato le perline come pomelli, e invece del fregio, che non avevo voglia di cercare un modo di farlo, ho incollato un bel fiocchetto a pois staccato da un calzino delle bimbe... tanto il tono della mia dollhouse sarà sul fiabesco, quindi ci sta a pennello. Gli abitanti della casa saranno topolini, orsetti, coniglietti vestiti con salopette a quadrettini azzurri e gonnellini di tulle da danza.
Ho questa immagine in mente fin da bambina, di questi animaletti ben vestiti, che prendono il tè e dormono nei loro lettini.
Ma ecco il mobiletto:
Non avevo altri oggetti da appoggiarci XD
Anche questo è pieno di difetti, sempre pasticciona sono, ma me lo rimiro come una scema appena ci passo davanti... ogni scarrafone...
Intanto ho trovato della lana cardata che proviene da piccoli produttori dove il benessere degli animali è garantito e ho potuto così fare il primo tentativo di bestiola con l'ago che infeltrisce. Piccola parentesi l'ho pagata supercara, ma ne ho trovato un altro dove invece il prezzo è decisamente più conveniente e prossimamente la prenderò lì, dovrò solo tingerla io, ma si può fare, si possono usare spezie, frutti, bisogna solo provare (la mia paura è di infeltrirla direttamente in pentola).
Il primo animaletto è un topino, ma l'ho fatto a ispirazione e solo alla fine mi sono accorta che non sta in piedi -_- così mi sono informata e l'ideale è fare un'armatura (si chiamerà così? - a quest'ora non connetto) in fil di ferro, forse non sta in piedi perché manca quella, o forse devo dargli una forma più stabile.
E' anche più piccolo della scala 1:12, considerando che dovrebbe essere alto come una persona, usare i mobili eccetera. Ma può sempre essere un bambino. E in ogni caso è il primo tentativo.
Sì sono tutte prime volte queste :)
Le foto sono orrende e il topino è un po' da vedere come i disegni primitivi di Micky Mouse...
Il needle felting è una figata, mi sono punta un po' di volte, ma è davvero semplice (sempre che non si voglia un topino che si regge sulle sue gambe -_- ), l'unica cosa che mi frenava era la lana, la stragrande maggioranza proviene da pecore che soffrono (e non è una cosa da animalisti, soffrono proprio ci sono delle immagini online che non ho il coraggio di guardare, le ho viste di sfuggita, fanno vedere i danni che le macchine per tosarle gli provocano.) Ma qualcuno che ne ha poche, che le porta al pascolo, che le tosa a mano, che magari evita di mandarle al macello quando sono vecchie, è un compromesso che mi sento di accettare, e per fortuna questi piccoli allevamenti esistono.
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